Vola la Scuderia del Grifone. Dopo il settimo posto assoluto alla Dakar Classic di Marco Leva e Alexia Giugni a gennaio e dopo il terzo posto assoluto al Rallye Montecarlo Historique di Maurizio Aiolfi e Carlo Merenda a febbraio, ecco che lo stesso Merenda si ripete a marzo navigando il pluri-titolato Massimo Canella con cui ha vinto il Panda Raid 2024.
I “grifoncini” si sono aggiudicati la gara dopo un lungo testa a testa con gli spagnoli Jordi Juanola e Ivan Busquets, che hanno guidato la classifica sino all’ultima prova e, pur arrivati a pari merito con i portacolori del team genovese, per la discriminante legata alla prima prova, dove Canella – Merenda erano risultati vincitori, hanno dovuto lasciare il trofeo nelle mani degli italiani.
Sette tappe nel deserto marocchino, 2.100 km attraverso le dune del Sahara e le vette innevate dell’Atlante, per giungere alle città d’arte di Fes e Tangeri e finire con l’arrivo sulla spiaggia di quest’ultima. Sette giornate durissime, più dure rispetto a quanto avveniva sino allo scorso anno e nelle quali le 340 auto in gara ed i loro equipaggi sono stati messi a dura prova. Non a caso, numerosissimi sono stati i ritiri.
La splendida Panda 4×4 con la quale i portacolori della Grifone sono arrivati sul gradino più alto del podio è stata preparata dallo stesso Canella, ormai uno specialista nel settore: si tratta della stessa macchina già utilizzata nel 2022 da Canella, sempre navigato da Merenda, con cui i due arrivarono secondi nel Panda Raid Baja 800.
Se Massimo Canella è un consolidato pilota, già vittorioso nei rally moderni e storici così come nel fuoristrada e nella regolarità, non da meno è il giovane Carlo Merenda. “Figlio d’arte”, con la stessa passione di papà Enrico, a sua volta bravissimo navigatore, ormai spazia dalla regolarità ai raid senza più alcun limite. Due titoli italiani nella regolarità a media, un terzo posto al Montecarlo e numerosissime gare vinte alla destra dei migliori piloti solo negli ultimi due anni testimoniano quanto Carlo sia dotato di capacità e passione e di conseguenza lo si possa già eleggere tra i grandi navigatori.
Ottimo piazzamento anche per l’altro equipaggio della Grifone in lizza, quello formato dai varesini Luca Palmisano e Luigi Bonifacio che, con la loro Panda a due sole ruote motrici, alla loro prima esperienza in terra d’Africa, hanno raggiunto la 50^ posizione, già pronti a rimettersi in gioco anche per il prossimo anno. Sfortunata invece la gara di Tony Rossi e Natale Boneschi, che hanno dovuto abbandonare la competizione per noie meccaniche poco prima dell’ultima tappa.