Nel 1967 a Vigo, in Spagna, con Piero Sodano e un’Alfa GT 1600
Dopo la grande trasferta in Sardegna, con un’altro risultato mancato per un soffio, gli orizzonti rallistici si allargano e decisi di unirmi alla scuderia Jolly Club che aveva programmato una trasferta nella città di Vigo (Spagna) per disputare il 5° Rallye a la Ras Baixas il 18, 19 y 20 Agosto 1967. Il rally prevedeva un percorso tutto in asfalto e quindi adatto alla mia Alfa GT 1600.
Percorsi oltre mille chilometri per arrivare sulla costa atlantica al confine con il Portogallo, arrivammo in questa bellissima città, che molti anni dopo diventerà famosa per le semifinali dei mondiali di calcio. L’accoglienza della scuderia locale e della popolazione fu a dir poco GRANDIOSA. Durante le ricognizioni le persone che incontravamo ci bloccano per vedere le auto.
L’Alfa Romeo era molto quotata, sia sportivamente sia come valore pecuniario, peccato che allora non si potevano importare auto straniere al mercato spagnolo. Ma rimasi stupito quando vidi l’elenco delle auto iscritte, evidentemente alcune persone potevano comprare auto straniere. Nelle 47 vetture iscritte comparivano, infatti, Ferrari, Alpine, Cooper, Citroën, Porsche, Lancia e Fiat.
Dopo vari piacevoli convenevoli, che contemplavano anche visite alle cantine di vino Porto, il giorno seguente, all’imbrunire, fu dato il via dalla pedana posta in centro città e, tra una folla traboccante, prese il via anche il n. 12, Don Bruno Y Ferraris e Don Pedro Y Sodano su Alfa Romeo GT a celebrare lo speaker.
Durante il percorso, il mattino seguente lo sponsor Firestone, aveva predisposto una sfiziosa colazione in un vecchio castello. Ripreso il via forse, a causa dell’allentamento della tensione creata dalla gara, finivo con la ruota anteriore in una cunetta tanto alta da impedirmi la retromarcia. A fatica, Sodano entrò nel portabagagli per creare peso, ma la perdita di tempo fu tanta e la tabella di marcia sentenziò la retrocessione in classifica, che mi pose in 4^ fila nella prova in circuito.
Sì, era prevista anche una gara di velocità nel circuito creato appositamente in centro città. Fu una esperienza incredibile correre tra la gente che sventolava bandiere ad ogni passaggio. La premiazione al Reale Automobile Club fu veramente bella.
Per tornare a casa, a Savona, consumai un pneumatico a causa del braccetto anteriore piegato nella cunetta, ma fu tutto molto bello, tanto da farmi tornare l’anno dopo con una BMW 2000 CS. Sicuramente un’esperienza da inserire nel proprio curriculum.
Un saluto agli amici della scuderia di Vigo.
Bruno “Brunin” Ferraris