All’esordio nei rally su strada il diciottenne della Val Pellice giunge secondo di classe, terzo fra gli Under 25 e si aggiudica il 1° “Memorial Davide Elena”
Non sono neppure passati due mesi dal fatidico giorno in cui ha compiuto i diciotto anni e Jean Claude Vallino si è presentato al via del primo rally “vero” della sua carriera. “Confesso che ero parecchio emozionato alla partenza della gara. Fino a oggi questi rally li avevo frequentati da spettatore. Oggi è tutta un’altra storia” afferma il pilota della Val Pellice che prosegue: “Inoltre i rally su strada sono molto diversi dai rally in pista, che avevo disputato finora, nei quali affronti più volte lo stesso percorso, e dopo un paio di giri conosci la strada alla perfezione. Qui, invece, devi seguire le indicazioni del navigatore, e si diventa un vero e proprio equipaggio, in quanto tutti concorrono a determinare il risultato finale”.
La gara del giovane pilota portacolori di Meteco Corse, affiancato dal ventitreenne fiorentino Simone Brachi, è stata tutta impronta all’approfondimento della conoscenza con la Toyota Yaris GR, curata dall’Autotech dei fratelli Pierluigi e Giancarlo Morcia di Castelvetro Piacentino, e nel cercare di risolvere quei piccoli inconvenienti che si sono manifestati durante il rally. “Il problema principale è venuto dai freni che sono andati in crisi nel tratto in discesa della speciale, dovuto principalmente dal mio stile di guida. Nel primo passaggio i problemi si sono manifestati allo scollinamento e mi sono fatto tutta la discesa frenando con il freno a mano. Ovviamente il tempo della prova non è stato ottimale. Nel corso della giornata con i meccanici abbiamo lavorato molto e passo dopo passo la situazione è notevolmente migliorata”.
In effetti, la crescita dell’equipaggio di Meteco Corse è stata costante. 53esimi assoluti nella prima prova, con un distacco di 23”1 dai loro principali avversari, Mattiauda-Iguera, già nella seconda prova segnano il 36° tempo assoluto, riducendo il ritardo a soli 11”5; quindi abbattono il muro degli otto minuti sulla speciale nella terza prova, confermandosi anche nella quarta, contenendo il distacco dagli avversari sotto i dieci secondi a speciale. Alla fine Jean Claude Vallino e Simone Brachi chiudono 33esimi assoluti e secondi di Classe R1T Nazionale, oltre a ricevere il 1° “Memorial Davide Elena”, come più giovane pilota in gara. “Mi sarebbe piaciuto moltissimo vincere la classe al mio esordio, ma è stato più importante trovare un avversario di livello come Enzo Mattiauda, pilota che conosce bene la Yaris con cui corre. In questo modo abbiamo avuto un termine di paragone importante prendendo coscienza di quelle che sono state le nostre prestazioni. È stato anche importante lavorare sulla Yaris e il salto di qualità si è registrato fra il primo e secondo passaggio sulla prova; poi vi sono stati continui affinamenti che hanno consentito di limare il tempo in prova speciale. Tutto ciò è molto importante in vista dei prossimi impegni”.
Lasciata Andora, Jean Claude Vallino pensa già ai prossimi appuntamenti, che lo vedranno impegnato a Parma nella kermesse di Automotoracing a inizio marzo, e la settimana successiva al Rally Il Ciocco, primo appuntamento del Trofeo Yaris 2023.