Simone Lanfranchini e Sabrina Panizza, sono i dominatori della Michelin Historic Rally Cup nel penultimo appuntamento stagionale al Rally Monti Savonesi Storico, andato in scena sabato 5 e domenica 4 novembre. Un percorso da rullo compressore per l’equipaggio novarese che con la sua Porsche 924 Carrera GTS ha concesso spazio agli avversari della coppa francese solo nella giornata di sabato, quando ha lasciato sfogo alle velleità dei piloti delle fulminee 127 Sport sul doppio passaggio sulla prova di Caso. Domenica, invece Lanfranchini-Panizza hanno subito messo in chiaro le loro intenzioni, segnando il migliore tempo della Michelin Historic Rally Cup, nell’arrampicata al Colle Scravaion, ripetendosi sul Melogno e ancora nella ripetizione delle due prove dell’entroterra savonese, prendendo il comando fin dalla prima prova del mattino. Alla fine per Simone Lanfranchini e Sabrina Panizza arriva anche il quarto posto assoluto e la vittoria nel Terzo Raggruppamento della gara. Alle spalle di Lanfranchini-Panizza è stato confronto serrato fra una girandola di concorrenti che ha coinvolto Gandolfo, Pasetto, Pastrone, Prina Mello, Migliore e Amerio, tutti a lottare sul filo del secondo.
Paolo Pastrone e Luca Prina Mello, sul podio insieme a Lanfranchini. Partono con il coltello fra i denti tutti i protagonisti della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand (gestita in Italia da Area Gomme di Mario Cravero). A mettersi in mostra in particolare sono i due piloti della 127 Sport, Valtero Gandolfo, affiancato da Marco Torterolo, quarto assoluto, seguito nella prova di apertura da Luca Prina Mello – Simone Bottega, che gli sono immediatamente dietro con la loro BMW 2002 Ti di Secondo Raggruppamento, quindi la seconda 127 Sport di Oreste Pasetto-Giuseppe Morelli ottavi assoluti. Si ripete alla luce dei fari la scivolosa prova di Caso (asfalto rifatto da poco) e a emergere è la Volkswagen Golf di Roberto Amerio – Enrico Piovano, sesta assoluta davanti a Lanfranchini e Paolo Pastrone con Luca Pieri a fianco che entra fra i dieci più veloci con la sua Opel Kadett GT/E. Si va al riposo notturno con Gandolfo sesto assoluto che guida una striscia ininterrotta di piloti della Michelin Historic Rally Cup, precedendo nell’ordine Amerio, Prina Mello, Pasetto, Lanfranchini e Pastrone. Domenica le impegnative salite dello Scravaion e del Melogno fanno mergere le vetture più potenti, ed è così che Lanfranchini prende il comando della Michelin Historic Rally Cup segnando il miglior tempo in tutte le prove domenicali, allungando sugli avversari, mentre la battaglia alle sue spalle infuria. Con continui scambi di posizioni che vedono dapprima in evidenza Amerio secondo fino a metà giornata, poi rimontato da Pastrone e Prina Mello che chiudono nell’ordine divisi da 7”6.
Secondo Raggruppamento, Prina Mello mostra i muscoli. Classifica a senso unico nel Secondo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup con Luca Prina Mello che non concede spazio ai suoi due avversari in categoria, che rimangono nettamente alle sue spalle fino a quando restano in gara. Il biellese è anche settimo assoluto e secondo di Secondo Raggruppamento in gara preceduto solamente da una Porsche 911 RS decisamente più potente. La seconda piazza di Raggruppamento sembra solidamente nelle mani di Marco Morandi e Paolo Camoni con la loro Fulvia HF che inseguono a distanza il biellese nei due passaggi su Caso, ma si devono fermare per rottura di una testina dello sterzo nel trasferimento notturno verso Albenga che conclude la giornata di sabato. Si stavano divertendo con la loro storicamente perfetta Simca 1000 Rally Due Gualtiero Frassati e Alessandro Mattioda che però non riescono a prendere il via nella seconda giornata, non potendo dimostrare il potenziale della gialla francese sulle salite dello Scravaion e del Melogno.
Terzo Raggruppamento, tutti contro tutti. Vero è che ci pensa Lanfranchini a mettere tutti d’accordo, però che battaglia nel Terzo Raggruppamento, a sua volta frazionato in lotte di classe molto accese! Dietro a Lanfranchini, in raggruppamento, concludono le Kadett GT/E di Pastrone e di Massimo e Matteo Migliore, i quali hanno ragione di Roberto Amerio per appena 2”5. Quinta piazza di Raggruppamento per Valtero Gandolfo, che rallenta il ritmo per portare la vettura al traguardo appena viene a conoscenza del ritiro del suo diretto avversario, Oreste Pasetto, chiudendo comunque 11° assoluto. Segue distanziato di 20”2 Luca Delle Coste con Adolfo Fornara a fianco che, a causa di della rottura del supporto alla scatola guida, non riesce a prendere il ritmo giusto di gara con la sua Ritmo 75 Gruppo 2 e precede Enzo e Luca Battiato con la loro Opel Kadett GT/E che disputano una gara tranquilla con il preciso obiettivo di vedere il traguardo; quindi Claudio Azzari e Massimo Soffritti che non riescono a trovare il bandolo della matassa con la loro Porsche 911 SC. Al traguardo anche la 127 Sport di Riccardo Arrigo e Silvia Dall’Orto che incappano nella rottura di un semiasse nella prima prova del sabato e rientrano comunque con il Super Rally domenica, riscendo a vedere il traguardo, raccogliendo in questo modo punti importanti per la loro classifica di Michelin Historic Rally Cup.
Monti Savonesi negativo per sei. Sono sei i concorrenti della Michelin Historic Rally Cup che non vedono il traguardo finale di Albenga. Ai due del secondo Raggruppamento (Morandi e Frassati) si aggiungono Oreste Pasetto – Giuseppe Morelli che dopo aver fatto scintille nella prima giornata (noni assoluti su Caso-1) rallentano per problemi al cambio sullo Scravaion-1 per fermarsi nel successivo trasferimento. Ferma subito nella prima prova la 127 Sport di Giovanni Lorenzi – Alessio Pellegrini con un semiasse rotto. Prima prova fatale anche per i due concorrenti del Classe M5 di Quarto Raggruppamento con Claudio Giuliano – Laura Di Michele che si fermano per problemi al motore della loro Renault 5 GT Turbo su Caso-1, ripartono domenica con il Super Rally ma sono costretti al ritiro sul primo assaggio sul Melogno. Bloccati sulla Caso inziale di sabato Davide Aime-Paolo Ristorto per la rottura di un uniball della sospensione che ha aperto una ruota della loro Peugeot 205 Rallye che li ha lasciati fermi in mezzo alla strada.
Il Monti Savonesi emette sentenze, ma non per l’assoluta. Tutto rimandato al gran finale della Grande Corsa l’assegnazione della Michelin Historic Rally Cup 2022 a causa della giornata poco favorevole di Luca Delle Coste e dalla messe di punti raccolti da Paolo Patrone e Luca Prina Mello che si sono portati a soli dodici punti dal pilota della Ritmo 75 con la possibilità di scavalcarlo nella gara conclusiva della stagione. Non è cambiato nulla nel Primo Raggruppamento vista l’assenza di tutti i protagonisti con la sentenza rimandata alla gara chierese. Prina Mello ha suggellato la sua vittoria di Secondo Raggruppamento, così come Luca Delle Coste ha conquistato il Terzo Raggruppamento, mentre il ritiro di DavideAime lascia aperta la porta a capovolgimenti di fronte nel Quarto Raggruppamento. Volata a tre nella Classe M1 con Arrigo, passato al comando, che conduce con sette punti su Lorenzi e nove su Gandolfo. Delle Coste ha fatto sua la Classe M2 che vede Massimo Giudicelli al secondo posto, così come Prina Mello ha preso decisamente il largo in Classe M3 che guida con 14 punti su Alessandro Mazzuccato. Tiziano Nerobutto continua a condurre la Classe M4 con sei punti di margine su Pierangelo Pellegrino, mentre la Classe M5 terminerà con una volata finale fra Davide Aime e Marco Galullo, divisi attualmente da due punti con il possibile inserimento di Fabrizio Cavaglià e Massimo Boglione che distano tre punti dalla vetta.