Si avvicina il weekend del 5 – 6 settembre, la data fissata per la 36^ edizione del Rally della Lanterna – 4° Rally Val d’Aveto, che animerà Santo Stefano e le zone limitrofe in una due giorni interamente dedicata ai motori. In questa bizzarra stagione 2020, pesantemente segnata dall’emergenza Covid, il Rally della Lanterna ha mantenuto la propria collocazione nel calendario, a differenza di molte altre manifestazioni che hanno dovuto essere rinviate o addirittura annullate. Il comitato organizzatore Lanternarally ha lavorato duro per poter adattare le nuove norme federali ad una gara dalla logistica molto particolare e di conseguenza complessa.
Tutto è pronto a Santo Stefano d’Aveto, paese pronto ad abbracciare il Rally in maniera ovviamente diversa rispetto alle scorse stagioni. Il parco assistenza, distribuito in diverse zone come di consueto, sarà suddiviso in aree chiuse al pubblico e controllate dai commissari di percorso, mentre le prove speciali saranno a porte chiuse, come in tutte le altre gare svolte fino ad oggi. La popolazione locale non farà però mancare il consueto calore verso gli equipaggi, anche se dovrà essere manifestato diversamente; una delle caratteristiche principali di questa manifestazione dovrà essere messa da parte per un anno, certi che nel 2021 piloti e navigatori potranno tornare ad essere abbracciati dal numeroso e caloroso pubblico dell’entroterra ligure.
Sul fronte sportivo iniziano ad arrivare i primi nomi dei protagonisti, con una sfida al vertice tra tante vetture R5 che si preannuncia entusiasmante. Nel secondo atto del Campionato Rally Liguria Primocanale Motori si potranno vedere in azione tanti specialisti degli asfalti locali come Claudio Arzà, Andrea Mezzogori (ph), Dario Bigazzi, Michele Guastavino, Gigi Giacobone ed il piemontese Araldo con le R5, Maurizio Rossi con la Super 2000, Aragno, Barberis e Peruccio con le Super 1.6 e molti altri in attesa della pubblicazione dell’elenco iscritti ufficiale.
L’edizione 2019 fu vinta da Alessandro Gino su Ford Fiesta WRC, ma dominata da Simone Miele con la Citroen DS3, che proprio sull’ultima prova speciale consegnò la vittoria al rivale in seguito ad una toccata che gli fece forare una gomma.