Home Anche di altro Scattato il Campionato interregionale Liguria – Piemonte Trial 4×4

Scattato il Campionato interregionale Liguria – Piemonte Trial 4×4

100
0

La prima prova si è svolta nell’area polivalente La Gioiosa di Revigliasco d’Asti

L’area polivalente La Gioiosa di Revigliasco d’Asti ha ospitato la prima gara del Campionato interregionale Liguria – Piemonte di Trial 4×4, a cui hanno preso parte sedici equipaggi. Anche quest’anno la Federazione Italiana Fuoristrada indice ed organizza, tramite i propri Club, il “Trofeo ACI Sport Trial 4×4 by FIF.”, una serie di manifestazioni inserite nell’accordo ACI Sport – FIF. L’iscrizione a queste competizioni è riservata ai soli soci FIF, in regola con l’affiliazione annuale, i quali possono partecipare ed acquisire i punteggi per le classifiche finali assolute di Gruppo.

Il locale club Asti Team, con il valido supporto e la collaborazione attiva della Scuderia Draghi Rossi e del Savona Fuoristrada Club, ha saggiamente abbinato l’evento trial 4×4 a manifestazioni collaterali di esposizione statica di trattori e gara di aratura contadina. Per permettere di disputare la gara ha indicato sul terreno naturale dell’area sportiva i tracciati per i fuoristrada, delimitandoli perimetralmente, e indicando una serie di passaggi obbligati di varia difficoltà individuati da paletti da superare al primo tentativo senza possibilità di provare il percorso.

L’abilità di pilota e navigatore nel calcolare e studiare preventivamente le corrette traiettorie, onde approssimarsi agli ostacoli nella maniera più consona, cercando di sfruttare al meglio il proprio mezzo per non incorrere in penalità, è state messa a dura prova sia dalle tipologie di tracciato sia dalla presenza di zone di percorso decisamente fangose, ove i vari concorrenti facevano già fatica ad avanzare nel proprio movimento, aumentando quindi di parecchio la difficoltà dei percorsi.

Come da vigente regolamento ufficiale dei campionati regionali FIF – AciSport, nelle singole prove valutative sono stati approntati i percorsi per le varie categorie di concorrenti: quelli con vettura Original; i Superserie o veicoli con un solo bloccaggio al differenziale; gli Standard, che oltre a varie modifiche previste possono utilizzare il bloccaggio differenziale su entrambi gli assi; i Prototipi, veicoli che nulla richiamano a vetture di serie ma con spiccate caratteristiche tecniche e di mobilità in terreni fuoristrada. Purtroppo nella categoria Serie, considerata la base di ingresso per l’avvicinamento alle gare con un semplice fuoristrada non preparato e di normale utilizzo giornaliero, non ci sono stati equipaggi iscritti, mentre si sono presentati ai nastri di partenza sei equipaggi nella categoria Superserie, due equipaggi iscritti negli standard e ben otto concorrenti che hanno gareggiato con un prototipo.

Questo alto numero di partecipanti nella categoria superiore indica il notevole livello di evoluzione raggiunto da piloti e mezzi in Liguria ed in Piemonte, anche grazie al continuo lavoro di avvicinamento alle gare fatto dai club locali, con l’organizzazione dei vari trofei regionali di fuoristrada a vario titolo riconosciuti dalla FIF poi sfociati in maniera definitiva nell’attuale Trofeo Interregionale Trial 4×4 Liguria Piemonte by FIF – Aci Sport.

Nella categoria Superserie, un blocco, sfortunata la prova dell’equipaggio femminile Gandino – Gandino, entrambe figlie d’arte, che a metà del secondo passaggio danneggiavano in maniera irreparabile il cavo della frizione del loro Suzuki e non avendo al seguito un ricambio erano costrette ad abbandonare la gara anzitempo. A fasi alterne i percorsi di Nebiolo (Jeep Cherokee), classificatosi quinto, e dei neofiti Figari – Solari, che andavano ad occupare il quarto posto e pagavano un po’ l’inesperienza e il peggioramento del tracciato dovuto al fango nella quarta prova, che in alcuni passaggi impediva addirittura al veicolo di avanzare per raggiungere le porte da superare.

Discorso diverso ed altalenante per i primi tre classificati, nell’ordine Solari – Figari, terzi, Lupi, secondo, e Siviero – Piovano, vincitori di giornata, tutti su Suzuki Samurai. I tre equipaggi chiudevano le prime due prove percorrendole in entrambi i sensi di marcia con nessuna o pochissime penalità, andandosi a giocare il tutto per tutto negli ultimi quattro passaggi, scontrandosi anche loro con i tracciati nel fango ed accumulando quindi tutti parecchie penalità. Anche loro non riuscivano a completare prova 3 e prova 4 e quindi la differenza di graduatoria veniva poi fatta dalle penalità minori dovute alle retromarce e a qualche paletto rotto di troppo.

Classifica corta e con poche penalità di scarto nel gruppo Standard, due blocchi, vinta da Turco –  Davidikova su Suzuki Samurai, al ritorno nelle gare dopo alcuni anni, seguiti da Bombardieri – Marzano (Daihatsu Rocky). Prove quasi tutte completate da loro per la scelta di affrontare al mattino i percorsi con acqua e fango, trovandoli quindi meno danneggiati ed in qualche modo percorribili con minori difficoltà: la loro gara e la classifica venivano quindi contraddistinti dalle capacità di di superare al meglio le varie porte, portando, seppur di poco, Turco a primeggiare in classifica rispetto all’avversario.

Nei prototipi assieme agli equipaggi conosciuti e che già avevano gareggiato nelle precedenti stagioni, si sono presentati ai nastri di partenza alcuni nuovi concorrenti che si sono avvicinati alla disciplina di gara in questa categoria tecnica. I primi passaggi di prova 1 e prova 2 da ripetersi in andata e ritorno venivano sostanzialmente superati da tutti senza grosse difficoltà, lasciando sul percorso pochissime se non nessuna penalità. La differenza veniva poi fatta nella seconda parte di gara sia per le caratteristiche delle porte sia per il consueto fango che rendeva minima l’aderenza anche per questi mostri di veicoli. Pochissime penalità di scarto separano l’equipaggio Delle Grottaglie – Bugnone, giunto ottavo, dal settimo posto occupato da Farnatale – Riva; in sesta piazza troviamo Toselli – Salcio, che quest’anno hanno abbandonato la categoria inferiore per provare a cimentarsi nella categoria “regina”: hanno gareggiato con una vettura completamente nuova e mai provata che alla penultima prova ha subito la rottura del compressore volumetrico e li ha costretti al ritiro. Quinta posizione per Bertolino (Suzuki Proto), che pagava qualche distrazione di troppo e veniva fermato dal fango dell’ultima prova, non riuscendo a completare il tracciato. Al quarto posto sono giunti Gardiol – Rubatto che, malgrado una buona gara, non sono riusciti a completare prova 4 sia all’andata sia al ritorno, accumulando qualche penalità di troppo.

Il podio vede al terzo posto Manfredi – Piretto, su un mezzo apparso più affidabile rispetto alla scorsa stagione, che hanno pagato i troppi tentativi di superare prova 4, danneggiata in maniera importante dagli altri equipaggi, senza peraltro riuscirci. Secondo posto per Bergamaschi – Dallavalle che, per evitare un ostacolo ormai considerato non superabile, provavano un tentativo di passaggio in laterale al limite della fisica, ma purtroppo il loro proto non riusciva a passare rovesciandosi e facendogli terminare la prova anzitempo. Vincitore di giornata Contessini su Jeep proto che, sempre nell’ultima prova, insiste un po’ troppo per cercare di superare una porta ma alla fine riesce nel suo intento. Purtroppo però l’irruenza necessaria per superare tale ostacolo lo ha portato alla rottura della trasmissione anteriore e quindi a terminare la gara anzitempo: malgrado ciò, il superamento di quella porta gli ha consentito di mantenere la testa della classifica, con pochissime penalità di scarto rispetto agli avversari, e quindi di aggiudicarsi la gara.