Dall’Adriatico al Tirreno con protagoniste 50 auto storiche provenienti anche dalla Germania, dalla Svizzera, dall’Olanda e dalla Spagna
E’ stato un grande successo. Per molti un raduno indimenticabile alla scoperta di storia, tradizioni e paesaggi della penisola italiana. Il tutto senza dimenticare l’impegno verso il sociale, elemento imprenscindibile di tutte le iniziative rotariane. Il Tour Coast to Coast organizzato dall’Araci, quest’anno in collaborazione con l’ACHAFR, per la sua valenza internazionale e al quale hanno partecipato 50 equipaggi, trenta dei quali stranieri provenienti da Germania, Olanda, Spagna e Svizzera, ha regalato emozioni forti, indimenticabili. Significativo il parco vetture: tra queste, ammirate nei vari momenti statici nelle belle e accoglienti piazze, una Porsche 356 del 1960, un paio di Mercedes Pagoda SL, altrettante Jaguar E Type, Alfa Romeo Giulia spider e Giulia super, MG Midget, Volvo 544 del ’61, una Chevrolet Corvette del 1961 e poi ancora una Mercedes 220 A cabriolet del ’52, Lancia Fulvia coupè, Peugeot 504 cabriolet, tanto per citarne alcune.
Il tutto è iniziato domenica 18 giugno con le verifiche al Casale Colli del Tronto; il giorno dopo prima tappa ad Ascoli Piceno con visita del Centro Storico, del Duomo e della ricca Pinacoteca. Salutata la costa adriatica, le auto storiche si sono dirette verso le zone terremotate con sosta ad Arquata del Tronto al Rotary Point, struttura inaugurata nel 2020 e realizzata per la Comunità locale come centro di aggregazione sociale. Riaccesi i motori, le “old cars” hanno scalato la Forca di Presta per scendere poi sulla Piana di Castelluccio di Norcia, non ancora nel pieno della fiorita; quindi il radar, preciso e ben realizzato, ha condotto le auto storiche al caratteristico borgo di Rasiglia e, nel pomeriggio, dopo una prova di regolarità dove ha primeggiato Claudio Seddio su Lancia Fulvia coupé davanti a Peter Ulrich su Mercedes 300 sl e a Marco Tomassini su Porsche 911 ti, in Piazza della Repubblica a Foligno.
Assisi e Castiglione del Lago sono stati i punti cardine di mercoledì intervallati dalla pausa pranzo ospitata a Limiti di Spello presso l’agriturismo La Semente, gestito in collaborazione con ragazzi disabili formati nel Centro ANGSA. Ad Assisi i partecipanti hanno visitato la Basilica Superiore mentre a Castiglione del Lago si sono recati alla Rocca del Leone. Il giorno dopo, con partenza da Chianciano, il tour ha portato gli equipaggi a bordo delle loro auto storiche nella Toscana meridionale, tra arte, vino e religione. Prima Pienza, quindi Montalcino e la Rocca e poi l’Abbazia di Sant’Antimo. Venerdì con i motori delle “old cars” lasciati a riposo, la giornata è stata interamente dedicata ad una visita all’isola di Giannutri e all’isola del Giglio. La cena in spiaggia ad Orbetello ha concluso la manifestazione.