Il pilota imperiese è giunto secondo di classe e tredicesimo assoluto
Nuovamente al volante dell’Opel Corsa GSI Gruppo A, Enrico Canetti ha ritrovato al suo fianco Angelo Pastorino, l’esperto navigatore ligure col quale subito si è rinnovato l’affiatamento, avendoci corso negli anni passati con l’A112 Abarth del Trofeo. Due le giornate di gara, con la prima che proponeva una nuova prova speciale molto tecnica ed insidiosa affrontata senza andare a prendere rischi inutili per cercare poi, l’indomani, di dare il massimo nei restanti 90 chilometri suddivisi in altre sei speciali.
“Torno da Arezzo soddisfatto di come è andata la gara – racconta Canetti – che è stata davvero difficile sia per il percorso, sia per il gran caldo che ha messo alla prova soprattutto i mezzi. Durante i primi chilometri dovevo cercare soprattutto di capire il comportamento della vettura equipaggiata con un nuovo tipo di pneumatici e, grazie anche ai consigli di Massimo Nori, sono riuscito ad avere dei riscontri positivi dalle Cooper che continuerò ad utilizzare in futuro. L’unico “brivido” l’abbiamo vissuto nel corso della sesta prova quando si è rotto il cavo della frizione, problema che mi ha rallentato ma che poi è stato risolto in assistenza. Sono inoltre molto contento di aver corso di nuovo col “maestro” Angelo Pastorino col quale ho ritrovato l’intesa fin dai primi metri di gara. Torno da Arezzo con un secondo di classe che avevo messo in preventivo e la gratificazione del tredicesimo posto nell’assoluta e, infine, colgo una volta di più l’occasione per ringraziare le aziende che mi stanno sostenendo con passione ed entusiasmo”.
Al termine del Campionato Italiano Rally Auto Storiche mancano ora tre gare che prevedono altrettante impegnative trasferte per le quali Canetti sta valutando il da farsi, in prospettiva di risalire sulla Corsa già al Rally delle Alpi Orientali, in programma nel quarto fine settimana di agosto.