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Modena Cento Ore pronta alla partenza

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ph: Courtesy of Canossa Events

Ci siamo quasi, la ventunesima edizione della Modena Cento Ore si sta avvicinando alla partenza. La data fissata, infatti, è Martedì 8 Giugno, quando al Grand Hotel di Rimini, gli equipaggi iscritti verificheranno le loro vetture prima di esporle nell’adiacente Parco Federico Fellini. Sono 84 gli equipaggi iscritti, provenienti da 19 nazioni, un risultato di tutto rispetto considerando le notevoli restrizioni ai viaggi ancora oggi imposte da diverse nazioni.

La Modena Cento Ore – ha dichiarato Luigi Orlandini, Presidente e CEO di Canossa Events – è stato uno dei pochi eventi che, seppure con molte limitazioni, si è tenuto anche nel 2020. L’edizione 2021 si trova ancora costretta a rispettare alcuni vincoli che, in certi casi, hanno obbligato a dover rivedere momenti tradizionali, come il briefing pre-gara o la festa danzante in spiaggia a Forte dei Marmi, ma la speranza di tutti è che si sia sulla via del ritorno alla normalità. È stato commovente vedere l’entusiasmo, la voglia di partecipare di molti equipaggi stranieri, pronti ad iscriversi quando, ancora, non erano del tutto sicuri di poter partecipare. La voglia dei nostri concorrenti di poter correre con le loro amate auto d’epoca, e poter rivedere tanti amici, è stata incontenibile e ha fatto anche da stimolo a noi nel portare avanti l’organizzazione anche quando si temeva avrebbe potuto essere tutto inutile”.

Come tradizione della Modena Cento Ore, molto alto il livello delle vetture iscritte, che si sfideranno nelle due sezioni principali, velocità e regolarità, sulle strade del centro e nord Italia, con 3 gare in circuito (Misano World Circuit, Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, Mugello Circuit) e 10 prove speciali su percorsi in salita chiusi al traffico. A concludere, la Super Prova Speciale in pista, all’Autodromo di Modena, che quest’anno festeggia i 10 anni con una giornata speciale proprio all’arrivo della Modena Cento Ore. Tra le macchine iscritte, 20 Porsche, 11 Alfa Romeo, 10 Ferrari e 9 Ford (o derivate). Alcuni modelli partecipanti sono rarissimi, come la Jaguar C-Type del 1952, Ferrari 250 GT SWB Competizione (ben due esemplari) 1960 e 1961, Porsche 904 Carrera GTS e l’anteguerra BMW 328. In casa Alfa Romeo sono ben 8 le Giulia Sprint GTA, tutte del 1965, accompagnate da 7 Alfa Romeo Giulia 1750 GTAm, tutte del 1971. Davvero due buonissime annate… Alcune delle vetture iscritte sfoggiano un passato all’interno delle squadre ufficiali dell’epoca.

Il percorso, che parte da Rimini e termina a Modena, prevede le seguenti tappe principali: Mercoledì 9 Giugno; Rimini, San Marino, Chiusi della Verna, Anghiari, San Sepolcro, Città di Castello, Urbino, Misano, Rimini; Giovedì 10 Giugno: Rimini, Imola, Castel del Rio, Scarperia, Firenze; Venerdì 11 Giugno: Firenze, Scarperia, Pistoia, Montecatini Terme, Castelnuovo Garfagnana, Forte dei Marmi; Sabato 12 Giugno: Forte dei Marmi, Pavullo nel Frignano, Vignola, Modena.

Continua anche per il 2021 la tradizione della Modena Cento Ore di essere un evento ad “Emissioni Zero”. Oltre alla massima attenzione nel produrre, lungo tutta la filiera, il minor livello possibile di emissioni di CO2, Canossa Events, infatti, azzera le emissioni con la piantumazione di alberi in aree selezionate dell’Appenino Emiliano. È dal 2015 che la Cento Ore, attraverso la certificazione “CarbonZero”, primo evento di auto storiche a farlo, offre questo valore aggiunto in campo di tutela ambientale.
 
Le auto storiche sono un patrimonio da preservare così come lo è il nostro meraviglioso pianeta – aggiunge Luigi Orlandini, che spiega le ragioni di questa scelta – se pure le emissioni complessive di tutte le auto storiche sono del tutto irrilevanti a livello planetario rispetto a quelle derivanti da trasporti, energia, industria e allevamento, ci sembra giusto e doveroso fare la nostra parte per l’ambiente in cui viviamo: i nostri equipaggi hanno potuto così lasciare la traccia delle proprie ruote sulle belle strade d’Italia, senza rilasciare emissioni dannose per il clima”.