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Non romba più il motore di “Emme”

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"Emme" al Sestriere nel 1973

E’ mancato ieri il popolare e veloce pilota genovese Mauro Maragliano

Dopo aver singhiozzato un po’ negli ultimi tempi, si è spento ieri definitivamente il “motore” di Mauro Maragliano, il popolare “Emme”, pseudonimo che aveva assunto all’inizio degli anni Sesanta quando aveva iniziato a correre. “All’epoca correvo in incognito – era solito raccontare – non avevo una vettura mia e la Fiat 500 che utilizzavo era quella di mia madre: al sabato notte, nell’officina dell’amico preparatore Nicola Albanese, trasformavamo la macchina, sostituendo la parte meccanica con quella da corsa, asportando la selleria e montando gomme, cerchi, sedile e volante da gara. Al mattino presto si partiva per il circuito e nel tardo pomeriggio della domenica, dopo la gara, si ripristinava il mezzo da riportare alla mamma…”.

Genovese ma con interessi professionali in Lombardia, Mauro Maragliano è stato uno sportivo vero, avendo praticato, oltre all’automobilismo sportivo, anche lo sci agonistico ed il golf. E’ al volante, comunque, che ha ottenuto i maggiori consensi, disimpegnandosi per oltre un decennio nel settore della velocità ed in gare in circuito ed in salita, dove si è rivelato un pilota veloce e molto tecnico, uno tra i migliori velocisti genovesi dell’epoca. Tra le vetture utilizzate, diverse Fiat 500 preparate dai vari Nicola Albanese, Piero Lavazza e Leo Garavello, ed una Fiat 128 con cui corse anche il Rally 999 Minuti a Monza nel 1973.

Simpatico, brillante, ironico e sempre con la battuta pronta, “Emme” era anche un amante del mare e degli animali. Entusiasta della vita oltre che bella persona, è stato anche un buon marito, un padre esemplare ed un nonno amorevole. Alla moglie Anna Maria, al figlio Massimo e a tutti i suoi cari le nostre più sentite condoglianze.