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Alberto Siccardi e Andrea Sarah Tardito, due giovani promesse

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Andrea Tardito e Alberto Siccardi (ph N. Rettagliati)

La coppia imperiese – astigiana pronta ad affrontare la nuova stagione nell’IRC

Durante la Ronde Val Merula, abbiamo avuto il piacere di fare due chiacchiere con due giovanissimi protagonisti della gara, Alberto Siccardi e Andrea Sarah Tardito. Il loro feeling con la nuova prova speciale si è rivelato ottimo sin dall’inizio, passaggio dopo passaggio il loro ritmo è aumentato sino ad ottenere un ottimo piazzamento finale: trentesimi assoluti, secondi di classe Rally5 e premio Lady alla navigatrice da parte del WRC (Women Racing Cars). Ma andiamo a sentire i loro pensieri, una sorta di intervista doppia ci accompagna per conoscere meglio i due protagonisti, entrambi ventenni ed entrambi figli d’arte.

Ad oggi a quante gare hai preso parte?

AndreaAd oggi 14 gare da naviga, con ben 11 piloti diversi! (un record?!): una menzione la merita il mio papà, correre con lui è stato bellissimo! Poi, tra i tanti, Marco Barbero, Daniele Ferrotto, Paolo Garbero, Roberto Mosso e tanti altri e di ognuno porto con me soddisfazioni e insegnamenti.

AlbertoAvendo fatto solo tre gare non posso che essere felice per tutte le gare che ho concluso. Tre rally impegnativi e tosti, ossia il Rally delle Palme, la Ronde delle Valli Imperiesi e il Merula completano per ora il mio curriculum.

La gara che più di tutte ricordi e quella che vorresti dimenticare.

AndreaLa gara che ricorderò sicuramente è il Colli del Monferrato, corsa assieme a papà Fabrizio. Una bella impresa poiché eravamo anche organizzatori della gara insieme alla VM Motors. Una doppia soddisfazione e poi dopo vent’anni correre con il proprio papà con la Mitsu, emozioni uniche! Abbiamo fatto divertire il pubblico con i nostri traversi. Invece una gara da dimenticare sicuramente il Città di Torino: incidente sulla prova speciale Monastero iniziata nel modo sbagliato già al sabato, succede…

AlbertoAvendo fatto solo tre gare non posso che essere felice e orgoglioso. Tre gare e tre arrivi, quindi è andata molto bene. Della mia prima gara, il Palme, ricordo che avevo poca confidenza con la macchina ma, con Andrea al mio fianco, sono riuscito a portarla a termine e concludere anche con un buon risultato. Le strade, il tifo dei miei sostenitori mi hanno aiutato a correre con serenità: il Palme è la mia gara di casa ed stato bellissimo parteciparvi. Alla Ronde di Imperia, invece, mi sentivo più tranquillo: avevo già più feeling e lo abbiamo subito sentito sulla prima prova, vincendola, ma soprattutto cercando di fare km per accumulare più esperienza possibile. Tutto il team è stato perfetto, non da meno la mia naviga Andrea che mi accompagna dal pre al post gara rendendo tutto più facile e  facendomi capire anche il punto di vista del lavoro del naviga. Il Merula ancora una soddisfazione trentesimi assoluti e secondi nella nostra classe.

Naviga e pilota, quale stimate di più?

Andrea – (Ci pensa un secondo e risposta al volo…) Nicolò Gonella!

AlbertoIl pilota che stimo e che prendo come esempio è Andrea Mabellini ma soprattutto il transalpino Tom Pieri, anche se non è italiano lo ammiro molto per la sua guida “selvaggia” e spettacolare.

Programmi futuri?

AndreaFarò la mia prima gara sul sedile di sinistra a breve: debutterò da pilota al Canavese sulla fida Renault Clio Rally5, poi con Alberto Siccardi prenderemo parte all’IRC, sempre nella categoria Rally5. Poi sarò impegnata nel trofeo rally di zona storico con Davide Briano, mio cugino, sulla sua Fiat Uno 70.

AlbertoPrenderò parte all’IRC, sempre nella categoria Rally5, e lo farò, ovviamente con Andrea al mio fianco.

Testo e foto di Nicolas Rettagliati