Prima volta in una gara su strada e quarto posto per il giovane pilota pinerolese
Esordio nei rally “fuori le mura” al Baja Rally Adriatico dello scorso fine settimana per il diciasettenne della Val Pellice Jean Claude Vallino che ha affrontato la gara marchigiana su un quad side by side Yahama YXZ 1000R curato dalla ditta Quaddy di La Cassa (TO). “È stata una nuova e bella esperienza. Innanzi tutto mi sono divertito moltissimo, perché era la prima volta che guidavo in una prova speciale di un rally al di fuori dei rally in circuito. Questo quad, pur non essendo molto potente, è estremamente performante con le sue quattro ruote motrici, che richiedono una tecnica di guida che non avevo mai sperimentato”.
Il giovane portacolori Meteco Corse ha chiuso quarto assoluto nella gara di Campionato Italiano SSV, un risultato che lo soddisfa appieno soprattutto per la progressione dei tempi registrati nell’arco della giornata. “Fra la prima e la seconda tornata ho limato parecchi secondi al mio tempo; anche, nella terza ho migliorato nella prima delle tre speciali, mentre nelle altre due sono rimasto praticamente in linea con le prestazioni di mezzogiorno, anche quando il fondo della speciale si era ormai rovinato parecchio con l’emergere di pietroni, pericolosissimi per le sospensioni e la formazione di rotaie che imponevano una traiettoria obbligata. Uscire dalle rotaie, finendo nel ghiaino laterale, significava rischiare di uscire di strada e perdere velocità. Agli spettatori, però, è molto piaciuta la mia guida tutta di traverso, e questo mi ha fatto molto piacere!”
Jean Claude Vallino è stato affiancato per la quarta volta da Tiziana Desole, storica navigatrice del padre Claudio. “Per la prima volta siamo stati un vero equipaggio rallistico, perché nelle precedenti gare in pista il percorso si snodava sulla ripetizione di vari giri del circuito. Fatte le ricognizioni e la conoscenza del tracciato, diventa facile memorizzare traiettorie e punti di staccata. In questa gara, per la prima volta, ho dovuto seguire fedelmente le indicazioni di Tiziana, perché su prove speciali di oltre nove chilometri non puoi ricordarti tutto ed è meglio non farlo. Quindi è stata una vera prova di concentrazione dettare le note alla navigatrice durante le ricognizioni, e poi sentirle nel casco, e tradurle in pratica in una strada sterrata, piena di sassi, buche che si dipanava fra gli alberi”.
Un altro problema che ha dovuto affrontare il giovane Vallino è stato adeguare la sua tecnica di guida alla situazione. “Sono abituato a frenare con il piede sinistro, che in gara permette di staccare più tardi rispetto alla frenata tradizionale. Con un mezzo poco potente, però, frenando con il sinistro nelle percorrenze delle curve, si rischia di perdere tempo, quindi ho dovuto adattarmi strada facendo. Nei rally, si deve essere sempre pronti a modificare tutto e anche questa è esperienza”.
Soddisfatto dei tempi e della crescita dimostrata in gara Jean Claude Vallino attende con ansia la prossima occasione di potersi mettere al volante. “Per ora è un punto interrogativo. Al momento posso solo disputare la prossima Baja Rally del Val Tiberina a ottobre, o attendere la Ronde By Vedovati sulla pista di Monza a fine anno. Ovviamente sto esaminando puntigliosamente il calendario per cercare qualche possibilità precedente per gareggiare”.