Aveva tutti gli occhi puntati addosso. Ma lui non ha battuto ciglio ed ha proseguito, velocemente per la sua strada. Lui è Tiziano Nerobutto che, affiancato dalla figlia Francesca, ha vinto il secondo appuntamento della Michelin Historic Rally Cup in occasione del 16° Rally Campagnolo Storico, chiudendo nono assoluto. E già che c’era è salito sul gradino più alto del podio del Terzo Raggruppamento e della Classe 4 Over 2000 con la sua Opel Ascona 400, portata in gara coniugando velocità e spettacolo. Una delizia per gli occhi degli appassionati che hanno avuto la fortuna di vederlo transitare sulle prove speciali. Il portacolori del Team Bassano ha evitato discussioni e cancellato ogni fantasia da parte degli avversari, risultando il più veloce della Michelin Historic Rally Cup in tutte le prove speciali, rimanendo al comando del Terzo Raggruppamento della gara dal primo all’ultimo metro concedendo agli avversari solo il primo passaggio a Santa Caterina, riuscendo a cancellare la delusione del ritiro del 2019, ultima edizione in cui la gara vicentina storica è andata in scena. In questo modo si propone come uno dei pretendenti alla vittoria della Michelin Historic Rally Cup, se riuscirà a disputare diverse gare.
Parlando di missili terra-terra sulle prove del Campagnolo non bisogna certo dimenticare Matteo Luise, tornato dopo la parentesi sanremese ad avere a fianco la moglie Melissa Ferro e al volante della sua Fiat Ritmo 130 Abarth. Pur non potendo partecipare alla serie (in quanto non prevista la categoria per la sua Ritmo) si conferma un affezionato ai penumatici Michelin che utilizza da par suo chiudendo decimo assoluto e, ca va sans dire, primo della classe J2-A/2000, sesto di Quarto Raggruppamento preceduto solo da Delta, Porsche e Sierra che di cavalli ne hanno almeno un centinaio in più della sua Ritmo. Anche per lui traiettorie e staccate sono cose così naturali che sembrano facili. Ma non è così. Bisogna avere questa dote nel sangue.
Una giornata particolarmente positiva per i protagonisti della Michelin Historic Rally Cup che ha visto i partecipanti alla Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand, e gestita da Mario Cravero di Area Gomme, ottenere il successo in due raggruppamenti (il Terzo con Tiziano Nerobutto e il Primo con Massimo Giuliani), e in sette classi, che diventano otto se contiamo anche il simpatizzante Michelin Matteo Luise.
Il Primo Raggruppamento del rally propone ai vertici un duello monopolizzato dai partecipanti a questa serie con un confronto fra la Lancia Fulvia HF di Massimo Giuliani e Claudia Sora e la Ford Escort Twin Cam di Valter Canzian e Simone Franchi. Duello che si risolve a favore della vettura italiana con Giuliani – Sora che chiudono 56esimi assoluti, 12esimi della Michelin Historic Rally Cup, vincitori di classe e raggruppamento in gara con una prestazione concreta e senza sbavature al volante di una vettura che è un monumento storico itinerante. Gara difficile per noie alla frizione fin dalla seconda prova speciale per Canzian – Franchi, che erano in testa al raggruppamento nella Gambugliano mattutina, problema che ha costretto i portacolori della Scaligera Rally a terminare a passo lento la Gambugliano pomeridiana e fermarsi nella successiva Recoaro.
Il Secondo Raggruppamento della serie è andato a Luca Prina Mello, affiancato da Simone Bottega sulla BMW 2002 Ti con la quale ha concluso 36° assoluto e secondo della propria classe nel rally e sesto fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup. Una gara giudiziosa e attenta quella del pilota biellese, reduce da una serie di gare sfortunate, al punto di aver visto l’ultima volta la pedana di arrivo al Rally Lana Storico di due anni fa. Alle spalle del portacolori del Team Bassano conclude la Fulvia Coupé di Ermanno Caporale e Ornella Bianco Malerba, che hanno dovuto combattere per tutta la gara con perdite olio dal motore, ma hanno resistito alla tentazione di arrendersi anzi tempo chiudendo la gara in 63esima posizione assoluta, 14esimi fra i protagonisti della Coppa Michelin. Terza piazza in Secondo Raggruppamento per Marco Cipriani – Alfredo Salerno che hanno fatto viaggiare di buon passo la loro splendida Alpine A110, per la prima volta protagonista della Serie della Casa di Clermont Ferrand. I portacolori della Scaligera Rally hanno preceduto un altro equipaggio neo entrato nella Michelin Historic Rally Cup formato da Luigi Annoni – Giampaolo Mantovani, che hanno chiuso in 74^ posizione assoluta con la Fiat 128 Coupé.
Ritirati gli altri tre equipaggi del Secondo Raggruppamento della serie. Si fermano per una foratura all’inizio dell’ultima prova, la Santa Caterina-2, Giampaolo Basso – Sergio Marchi, afflitti da problemi di alimentazione alla loro Porsche 911 Carrera RSR 3.0 fin dall’inizio gara. Che comunque stavano portando a termine in modo onorevole entro i primi venti della classifica assoluta e leader del Secondo Raggruppamento fra i partecipanti alla Coppa francese. Spettacolare uscita di strada, senza danni all’equipaggio, per Bruno Graglia e Roberto Barbero che allo scollino della Recoaro del mattino scivolano sulla ghiaia con la loro Fiat Abarth 124 Rally e finiscono nel dirupo sottostante con rischio di parcheggiare nel laghetto a bordo strada. Peccato per i vincitori del Raggruppamento a Sanremo, anche se la gara veneta non era iniziata nel migliore dei modi, con problemi di alimentazione che costringevano i piloti della Dolly Motor Sport a tenere costantemente accelerata la vettura. Noie di alimentazione alla sua Alpine A110 convincono il pilota con licenza inglese Trevor Smithson, affiancato da Alessio Chiantelli a fermarsi nel corso della Recoaro del mattino.
Il Terzo Raggruppamento è feudo privato di Tiziano e Francesca Nerobutto che vincono e stravincono la categoria non solo fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup, ma anche dell’intera gara. Alle spalle del pilota della Opel Ascona 400 chiudono Adriano Beschin, con Federico Migliorini su Porsche 911 SC, che festeggia nel migliore dei modi il suo ingresso nella coppa con un secondo posto di raggruppamento nella serie reso più prezioso dal 17° posto assoluto, dopo una gara senza incertezze. Terza piazza per Giacomo Questi e Giovanni Morina che, come a Sanremo, soffrono di problemi di carburazione alla loro Ascona 2.0 SR. Una volta risolti, il pilota bergamasco riesce a spingere a fondo, conquistando un buon terzo fra i partecipanti alla serie, che vale punti pesanti per la classifica assoluta e di Raggruppamento, oltre ad aver la soddisfazione di vincere la propria classe della gara. Quarta piazza per Gianluigi Baghin ed Elisa Presa, che hanno sfoggiato una nuova livrea rosso fiammante per la loro Alfetta GTV, con la quale vedono finalmente il traguardo, per la prima volta in questa stagione.
Grande gara, come sempre, per Luca Delle Coste – Franca Regis Milano che ottengono il massimo possibile dalla loro piccola e poco potente Ritmo 75, che soffre in modo particolare le ripide salite della gara vicentina. Per i portacolori di Rally & Co, c’è anche il primato della propria classe in gara. Solita gara stratosferica per Luciano e Lorena Chivelli che portano nelle zone alte della classifica, vincendo la classe della gara, la loro Fiat 127 Sport, imponendosi anche nella Classe M1 della Michelin Historic Rally Cup. Categoria nella quale hanno fatto scintille con i savonesi Valtero Gandolfo e Marco Torterolo (noni di raggruppamento del Trofeo), vincitori a Sanremo, che non hanno commesso errori, raccogliendo pesanti punti per la propria classifica della Coppa. Dietro Chivelli, in settima posizione, si classificano Massimo Giudicelli e Paola Ferrari, con la loro Golf GTI, con la quale si dimostrano equipaggio da campionato, raccogliendo sempre il massimo dei punti possibili. Ottava posizione di Terzo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup per Luca Valle e Cristiana Bertoglio, sorridenti vincitori con la loro Porsche 911 SC della loro classe, successo che spegne le amarezza della non partenza a Sanremo. Decima piazza per il giovane Matteo Nerobutto, con Daniele Conti sul sedile di destra della Volkswagen Golf GTI, che sfrutterà l’esperienza e i consigli dello zio Tiziano per crescere e arrivare ai piani nobili delle classifiche. Il giovane Nerobutto ha preceduto i determinati tedeschi, portacolori del Team Bassano, Peter ed Elke Goekel, inarrestabili con la loro Opel Kadett D.
Sono quattro gli equipaggi di questo raggruppamento che non vedono il traguardo. Claudio Azzari e Massimo Soffritti, imitano con la loro Porsche 911 SC Bruno Graglia uscendo di strada al temine della salita della Recoaro mattutina, fortunatamente per loro rimediando meno danni. Per l’equipaggio biellese una gara veramente in salita che li aveva relegati al fondo della classifica Michelin per grossi problemi di alimentazione fin dalla prima prova. Peccato per Michele Solfa e Nicolò Salgaro che stavano viaggiando a podio della classifica assoluta della Michelin Historic Rally Cup quando hanno rotto il motore della loro Alfetta GTV nella quinta e penultima prova della gara. Un semiasse della Fiat 128 SL è costato il ritiro a Marco Vinicio Guerretti, nuovamente affiancato da Andrea Guerretti, che continua la serie negativa di ritiri che dura dal Costa Smeralda dello scorso anno. Infine palma della sfortuna per Claudio Ferron e Ivano Passeri che sbiellano il motore della loro Opel Kadett GT/E già nel corso della prima prova.
Dura solo metà gara il confronto fra le Peugeot 205 Rallye di Quarto Raggruppamento portate in gara dagli ex trofeisti Marco Galullo – Daniele Zecchini, che prendono il comando fin dalla prima prova, e Giorgio Sisani – Cristian Pollini, che restano loro in scia per tre delle sei prove speciali in programma nonostante il motore non renda il massimo. Uscito di scena Sisani, Galullo si impegna per vincere la classe della gara centrando l’obiettivo con oltre trenta secondi di margine. Peccato che l’elbano abbia dichiarato fin d’ora che non potrà tornare in prova speciale prima della gara di casa di settembre.