Home Anche di altro Le 4×4 hanno infiammato Aquila d’Arroscia

Le 4×4 hanno infiammato Aquila d’Arroscia

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La località imperiese ha ospitato la prova del trofeo Interregionale Liguria – Piemonte di Trial e l’abbinata tappa del Campionato italiano

Si è concluso ad Aquila d’Arroscia un nuovo fine settimana motoristico con la gara di Trofeo Interregionale Trial 4×4 Liguria – Piemonte abbinata a quella di campionato italiano Trial. Considerato il meteo e la difficoltà ad affrontare le prove, sapientemente tracciate dagli organizzatori del Savona Fuoristrada, la gara ha riservato parecchie rotture e cappottamenti, con alcuni ritiri, e comunque facendo accumulare molte penalità a tutti, condizioni che quindi hanno influenzato e indirizzato le classifiche sia del Trofeo Regionale sia del Campionato Italiano.

Nel campionato italiano la categoria Original è stata vinta da Parisini Alessio, seguito da Strollo Niky entrambi senza navigatore, mentre al terzo posto si sono classificati Brunetti – Malvolti; sullo stesso percorso hanno gareggiato per il Trofeo Interregionale gli equipaggi del SuperSerie (blu) che hanno moltissime affinità regolamentari, classificando al primo posto Siviero – Piovano su Suzuki Samurai, al secondo Solari – Figari ed al terzo Lupi che correva senza navigatore, seguiti ai piedi del podio da Ferrando – Marrè. Da notare che Siviero ha accumulato meno penalità del vincitore dell’italiano, mentre i rimanenti equipaggi del Trt si sarebbero classificati tutti tra il secondo ed il terzo posto dell’italiano, a dimostrare l’elevata capacità e preparazione dei piloti locali.

Nella Categoria Standard per la parte di italiano si sono presentati solo due equipaggi: Stacchiotti – Urbisaglia su Land Rover Defender che vincevano la categoria lasciando il secondo posto a Davolio su Toyota LJ che, oltre a correre senza navigatore, veniva attardato da una rottura alla barra di sterzo.  Per l’interregionale la classifica era vinta da Provera – Nervi, seguito al secondo posto da Turco – Davidikova ed al terzo da Gandino A. – Gandino M. tutti su Suzuki Samurai. La quarta piazza era occupata da Bombardieri – Marzano su Daihatsu Rocky che purtroppo veniva attardato da un importante ribaltamento che lo fermava anzitempo.

L’equipaggio Provera – Nervi su Suzuki Samurai, al rientro nel modo delle competizioni dopo due anni di sosta, si iscriveva anche al campionato italiano nella categoria Modified, andandola a vincere a mani basse, seguito al secondo posto con più del doppio delle penalità da Chirco – Ragni su Land Rover Defender ed al terzo dai veterani Casadei – Venturi, rallentati da tre ribaltamenti non gravi, con ai piedi del podio Piana F. – Piana G. attardati da una rottura.

Nella categoria Pro-Modified dell’italiano successo di Carattoni – Cevenini con solo 310 penalità, davanti a Bagatti – Zuccarini con 903 penalità, seguiti a ruota da Bassi – Maggiani con 917; ai gradini del podio si piazzava poi Contessini, al quinto posto Benericetti – Barzanti e al sesto Bergamaschi – Albertini, che concludevano anzitempo per un cappottamento.

Nella categoria prototipi, valida solo per il campionato italiano, si presentava anche l’equipaggio Toselli M. – Salcio E. reduce da una serie di titoli nelle categorie inferiori del campionato italiano degli anni passati; questa gara veniva vinta da Sauro e Irene Brunetti su prototipo 4 ruote sterzanti costruito su base Mercedes, seguiti al secondo posto, sempre su un analogo prototipo, da Toselli – Salcio, questa volta a bordo di un veicolo per loro completamente nuovo ed ancora in fase di affinamento delle tecniche di guida e delle potenzialità del mezzo, che pagava alcune rotture alla catena cinematica di trasmissione non riparabili in gara ed un ribaltamento molto spettacolare che però non gli impediva di proseguire fino al termine della manifestazione, seppur con la macchina parzialmente funzionante.

Un folto numero di equipaggi è arrivato da tutte le parti di Italia e nella giornata di sabato ha affollato il piazzale dell’albergo “Al sole” di Aquila d’Arroscia dove si sono svolte le verifiche tecniche e tutti i controlli preliminari ai veicoli, mentre gli equipaggi si sono portati sui tracciati di gara per lo studio dei percorsi e la stesura dei road-book personali con le note da ricordare e rispettare durante l’effettuazione delle prove. Dopo la classica cena dei piloti, dove gli equipaggi del Trofeo regionale e gli appassionati locali della disciplina hanno avuto modo di incontrare e scambiare informazioni ed opinioni con i colleghi del campionato italiano, ci si è ritrovati tutti la domenica mattina sui campi di gara. Al mattino presto erano già operativi i ragazzi della Pro Loco che hanno allestito un punto ristoro per colazioni e pranzi ed il sindaco Tullio Cha che organizzava direttamente tutta la parte logistica e di accoglienza, mentre i responsabili dei due campionati con l’assistenza di giudici e verificatori Aci preparavano e seguivano tutte le operazioni di completamento verifiche e briefing necessarie a far partire la manifestazione.

Giornata uggiosa con nebbia e nuvole basse che nulla lasciavano presagire per la giornata, con conseguenti tracciati umidi e scivolosi. Infatti le prove erano state disegnate in parte nel sottobosco, con terreno ricoperto da erba e foglie secche, mentre in altre zone affioravano rocce lisce e molto scivolose con un piccolo ruscello che rendeva ancora più scivolosa la zona. Queste caratteristiche di terreno combinate al meteo andavano a peggiorare nel corso della giornata allorquando una pioggerella fine cominciava a cadere sul percorso, rendendo alcune zone scivolosissime al limite dell’aderenza, arrivando alla situazione paradossale che in alcune salite benché i veicoli cercassero di proseguire con le ruote in marcia avanti il mezzo scivolava indietro creando situazioni a volte anche al limite del ribaltamento.

Con queste condizioni si avviava alla conclusione una giornata intensissima di sport e di motori con le consuete premiazioni di fine gara, con i due campionati che adesso proseguiranno ciascuno con i propri calendari.