Un elenco iscritti infinito con al via un numero impressionante di equipaggi provenienti da 22 paesi diversi e tre continenti. Osservati speciali Ott Tänak e Thierry Neuville fra le WRC, Stefano Albertini, Giandomenico Basso e Andrea Crugnola nel CIR oltre all’irlandese Craig Breen e lo svedese Oliver Solberg
Sanremo dai grandi numeri. Grandissimi numeri, forse mai raggiunti prima dalla gara del Ponente Ligure. Saranno 354 gli equipaggi che fra venerdì e sabato si schiereranno al via delle cinque gare che si snoderanno sulle strade dell’entroterra. Il Sanremo WRC vede al via cinque equipaggi provenienti Belgio, Estonia, Francia, Svizzera, oltre all’Italia. Tredici le nazioni rappresentate nel 68° Rallye Sanremo, dodici nel 36° Sanremo Rallye Storico e tre nel Rally delle Palme, per un totale di 22 bandiere presenti a garrire sui pennoni di piazzale Adolfo Rava a Sanremo.
Sanremo WRC ritorna il sapore dell’iride – Torna la sfida mondiale sulle strade del Rallye Sanremo. Appena cinque vetture quelle che si sfideranno domenica per il successo nella gara denominata Sanremo WRC. Ma che vetture! Tutte iscritte direttamente dalla squadra che partecipa per conto della Casa alle gare mondiali; si assisterà al confronto di quattro Hyundai che dovranno guardarsi dall’assalto della Ford Fiesta WRC. Con le Hyundai i20 Coupe WRC (stato dell’arte della Casa coreana) si sfideranno il campione del mondo 2019 e attualmente quinto nel mondiale (e vincitore del recente Artic Rally) l’estone Ott Tänak affiancato dal connazionale Martin Järveoja che si confronterà innanzitutto con il cinque volte vicecampione del mondo il belga Thierry Neuville con a fianco Martin Wydaeghe. Sempre con le vetture della Casa coreana saranno della partita il “poulain” figlio d’arte francese Pierre Louise Loubet con Vincent Landais alle note, mentre la quarta Hyundai i20 WRC è affidata al gentleman driver italiano “Pedro” che sarà accompagnato in gara come sempre da Emanuele Baldaccini. La Ford schiera come equipaggio lo svizzero “Il Valli” con Stefano Cirillo al quaderno delle note.
68° Rallye Sanremo, CIR atto secondo – È già tempo di riscatto per i frequentatori del Campionato Italiano Rally-Sparco dopo la gara di apertura del Ciocco. Stefano Albertini con Danilo Fappani si gode la leadership in campionato (e anche quella del Campionato Italiano Rally Asfalto) con la sua Škoda Fabia, e dovrà vedersela dagli assalti di un campione di lungo corso come Giandomenico Basso affiancato da Lorenzo Granai, che cercherà di riprendere il comando delle operazioni a Sanremo, gara che affronta per la quindicesima volta, avendola vinta nel 2012 e 2013. Chi ha bisogno di risalire la china è il campione italiano in carica, Andrea Crugnola, navigato da Pietro Elia Ometto, solo settimo fra gli italiani al Ciocco, ma determinato a far valere la sua classe su queste strade con la Hyundai i 20. Da seguire la gara degli irlandesi Craig Breen – Paul Nagle, capaci nell’edizione del 2019 di un colpo di reni finale che ribaltò a loro favore il risultato facendoli arrampicare sul gradino più alto del podio. Ma non saranno questi i soli a puntare a un risultato di prestigio. A cominciare dal savonese Fabio Andolfi, con Stefano Savoia, in gran forma al Ciocco con la loro Škoda Fabia R5, il velocissimo gentleman driver toscano Rudy Michelini, affiancato da Michele Perna, reduce da un’ottima prestazione in Garfagnana, oltre ai giovani emergenti Tommaso Ciuffi – Nicolò Gonella (Škoda Fabia R5 Evo), Luca Bottarelli – Walter Pasini (Ford Fiesta R5), Damiano De Tommaso – Massimo Bizzocchi (Citroën C3) in odore di podio tricolore al Ciocco prima di fermarsi; e ancora il toscano Thomas Paperini con Simone Fuini sul sedile di destra della Škoda Fabia R5, il siciliano Marco Pollara con Daniele Mangiarotti sulla Citroën C3 R5, desideroso di cancellare l’uscita di strada toscana e il corregionale di Pollara, Alessio Profeta, affiancato da Sergio Raccuia ottimo decimo fra gli iscritti al Campionato Asfalto al Ciocco.
68° Rallye Sanremo, “pericolo” tricolore straniero – Sono dodici le nazioni oltre all’Italia rappresentate al via del 68° Rallye Sanremo con presenze che spaziano su tre continenti avendo concorrenti provenienti dall’America Latina (il ventenne boliviano Marco Bulacia Wilkinson affiancato dall’argentino Marcelo der Ohannesian) e dall’Asia grazie al giapponese Hiroki Arai che disputerà la gara in classe R5 affiancato dall’austriaco Jürgen Heigl. La possibilità di un successo straniero è concreta, non solo per la presenza di Breen – Nagle, conosciuti anche dai tifosi italiani, ma anche del diciannovenne svedese Oliver Solberg, proveniente da una famiglia in cui tutti corrono o hanno corso a cominciare dal padre Peter, alla madre Pernilla Walfridsson, al nonno, zii e cugini. Il giovane pilota della Hyundai i20, settimo nel recente Artic iridato, si è iscritto al Campionato Italiano Rally, come Breen, quindi in caso di risultato positivo entrerà nella classifica del tricolore.
68° Rallye Sanremo si gareggia anche per coppe e trofei – Non sarà solo battaglia per le classi maggiori, ma anche per i vari trofei che renderanno appassionante la gara del Ponente Ligure. Sono ventuno gli equipaggi iscritti al Campionato Italiano Rally, sedici dei quali concorrono anche alla speciale classifica del Campionato Italiano Rally Asfalto. L’elenco degli iscritti al Campionato Italiano Due Ruote Motrici comprende quattordici iscritti che daranno la caccia al primato tenuto al momento dai fratelli siciliani Andrea e Giuseppe Nucata su Peugeot 208 Rally4. Con il Sanremo prende il via il Campionato Italiano Junior con undici giovanissimi piloti pronti a sfidarsi ad armi pari con le loro Ford Fiesta Rally4. Il Trofeo Peugeot vivrà una sfida fra due equipaggi a bordo delle Peugeot 208 Rally4, mentre il trofeo Suzuki, che vede al comando i valdostani Simone Goldoni -Eric Macori, metterà a confronto ben 21 equipaggi a bordo delle Suzuki Swift.