A tre tappe dalla fine il pilota ufficiale della Squadra Corse Angelo Caffi sale in sesta posizione e consolida il terzo posto in Gruppo H2
La tappa più lunga della Dakar Classic, con oltre 300 chilometri di settore competitivo, non ha fermato l’incedere della Squadra Corse Angelo Caffi che grazie ad un’altra ottima prova di Luciano Carcheri e Roberto Musi sulla Nissan Patrol numero 225, ha chiuso la giornata scalando un’altra posizione nella classifica assoluta.
Il duo italiano, che continua ad essere il primo equipaggio tricolore della graduatoria, ha ben figurato anche nella sezione odierna, con conformazione ad anello intorno a Neom. La prestazione lineare e decisamente regolare, come richiesto dalla competizione della Classic per essere incisivi, ha consentito a Carcheri e Musi di rimanere sempre a ridosso della top ten nei ben quattro controlli di oggi, chiudendo la tappa all’undicesimo posto e scalando al termine, un po’ inaspettatamente, una posizione nella generale, approfittando della battuta di arresto di Ondrej Klymciw e Petr Vlcek (CZ) su Skoda LR130.
“Oramai le posizioni sono piuttosto stabilizzate – ha ammesso con onestà Musi al bivacco di tappa – ma l’imprevisto è per tutti dietro l’angolo, come dimostrato dalla tappa di oggi. La Dakar non perdona, stiamo cercando di guidare con cautela e di mantenere il nostro ritmo. Anche questa sera faremo i controlli di rito alla vettura e domani ritorneremo ad essere concentrati al massimo su navigazione e gestione della vettura”.
La tappa di domani, sul percorso da Neom a Alula, è lunga 424 km di cui 220 di trasferimento e 204 di prova speciale, con picchi di quasi 1200 m sul livello del mare a punti di 200 metri, con un fondo decisamente vario tra terra, sabbia, asfalto e un tocco di pietre. Dal punto di vista paesaggistico la parte collinare iniziale sarà a dir poco incredibile; tuttavia, dal punto di vista della navigazione, non sarà facile e occorrerà tutta la concentrazione degli equipaggi.