Al via della gara africana valida per il “mondiale” con due equipaggi
Dopo le presenze internazionali della Grifone alla Dakar Classic, con il settimo posto assoluto di Marco Leva e Alexia Giugni, al Rallye Montecarlo Historique, con il terzo assoluto di Maurizio Aiolfi e Carlo Merenda, al Neige et Glace e, infine, al Panda Raid 2024, con la splendida vittoria di Massimo Canella e Carlo Merenda, ora è la volta del “mondiale” Safari Rally Kenia dal 28 al 31 marzo prossimi.
Riccardo e Francesco Garosci, padre e figlio, rispettivamente con Rudy Briani e Daniele Bottallo, affronteranno questa sfida a bordo di due vetture identiche, le Mitsubishi Lancer EVO X, Gruppo N, del Team Hamza Awar Racing, auto totalmente colorate in verde, bianco e rosso, che avranno sulle portiere, per Francesco, il numero #39 e, per Riccardo, il #40. Saranno in squadra con Carl Tundo, forte pilota keniota più volte protagonista assoluto della gara, che sarà alla partenza con una Ford Fiesta Rally2.
Riccardo Garosci avrà, come sempre, accanto a lui l’espertissimo Rudy Briani, con il quale ha condiviso l’abitacolo, sempre con i colori della Grifone, anche al recente Rally di Montecarlo storico. Riccardo e Rudy corrono assieme sin dal lontano 1999. Riccardo Garosci vanta oltre 40 anni di esperienza in gare del Mondiale, sia Rally che Rally Raid: 4 Montecarlo, in Africa (Costa d’Avorio e Marocco), 4 Parigi – Dakar, in Africa e Sud America. L’anno scorso, alla sua prima Dakar Classic, in Arabia, con Rudy Briani si è classificato quarto assoluto su 90 concorrenti, con la stessa Nissan Terrano Tecnosport della Dakar 2001. In mezzo, la vittoria nel 2007 della Coppa del Mondo Rally Raid T2, (mentre Carlos Sainz vinceva in T1) proprio grazie al secondo posto assoluto con la Mitsubishi Pajero di RalliArt RTeam nel Rally Raid del Sud Africa.
Rudy Briani, uno dei più bravi ed esperti navigatori del panorama motoristico europeo, può contare nel proprio curriculum decine di gare in tutta Europa e non solo. Attualmente naviga Paolo Andreucci con cui ha vinto, tra i molteplici titoli, il Campionato Italiano rally su terra. Ha vinto il Mondiale Rally Raid T2 con Garosci nel 2007; è da diverso tempo anche organizzatore di eventi motoristici e corse in Italia e nord Africa. Lo scorso gennaio, alla sua seconda Dakar Classic (oltre a 6 moderne, corse, tra gli altri, con Miki Biasion e Bruno Saby) è arrivato secondo assoluto con Lorenzo Traglio su Nissan Terrano di Tecnosport.
Francesco Garosci, classe 1992, istruttore AciSport, gentleman driver, ha cominciato seguendo papà Riccardo nei Rally Raid e correndo in gare europee o prestando assistenza alla Dakar, per poi concentrarsi sui rally, prima nazionali e, poi, nel 2021, concludendo il Rally di Montecarlo WRC e conquistando il Campionato italiano terra, classe N5. Ha collezionato numerose esperienze su terra, asfalto e ghiaccio. Avrà accanto a lui Daniele Bottallo, navigatore ma all’occorrenza anche pilota, 43 anni, di Torino, dove lavora nella comunicazione e fotografia, che concorre così per il suo primo grande rally. Ha, però, in dote due terzi posti assoluti alle Dakar Classic del 2023 (proprio davanti a Riccardo Garosci) e del 2024 (giusto dietro a Rudy Briani) con Paolo Bedeschi su Toyota Bj70 del Team Tecnosport di Como.
Il Safari Rally Kenia è davvero una delle ultime vere avventure motoristiche. La leggendaria e durissima prova africana del Mondiale Rally WRC si correrà sulle stesse 19 prove speciali dell’anno scorso nel parco di Naivasha, a 100 km dalla capitale Nairobi, per un totale di 360 km.