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Pegli e i motori: un amore che si rinnova?

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(ph: liguriamotori)

Se, come si vocifera, nel 2024 Genova avrà un nuovo rally, la ridente ed ospitale delegazione del ponente potrebbe esserne proprio il fulcro

Pegli, ridente e climatica delegazione del ponente genovese, potrebbe avere un ruolo chiave nel futuro dell’automobilismo sportivo all’ombra della Lanterna. Si vocifera, infatti, che nel 2024 – anno in cui sarà capitale europea dello sport – Genova darà alla luce un nuovo rally, probabilmente storico, che potrebbe avere come fulcro proprio Pegli. Che, giova ricordarlo, nel 2016 aveva ospitato partenza ed arrivo del Rally della Lanterna. Nel 2022 a Pegli si è consumato il raduno Ac Genova Storico – “Memorial Susanna Marotta” e, in quella occasione, Raffaella Grasso, solerte Presidente del locale CIV, ha dato la disponibilità, sua e della delegazione, di ospitare altre manifestazioni motoristiche. Nel 2023, con ogni probabilità, Pegli ospiterà nuovamente il raduno organizzato per ricordare il compianto Direttore dell’Ac Genova: in attesa di saperne di più, andiamo a rinverdire, attraverso le parole e le immagini del nostro Flavio Scopinich, il meeting di quest’anno . (e. bur.)

Il lungomare di Pegli ha ospitato un raduno di auto d’epoca (organizzato da ACI Genova, ACI Storico, Associazione Ufficiali di Gara “Mario Malinarich” e Sara Assicurazioni oltre che dal locale CIV) per avvicinare e consentire al pubblico presente di potersi avvicinarsi al mondo delle auto d’epoca e consentire ai partecipanti di potere commemorare in maniera degna Susanna Marotta, valido ed apprezzato direttore della Sede Aci di Genova, prematuramente scomparsa lo scorso anno a causa del COVID.

Le auto d’epoca presenti sono entrate ordinatamente in fila indiana attraverso un arco gonfiabile che riportava i loghi di tutte le organizzazioni che si sono adoperate per la buona riuscita di questa manifestazione.

E’ opportuno sottolineare, che queste auto, senza la passione dei proprietari, sarebbero state destinate ad un triste destino di abbandono, oblio o – forse peggio – rottamazione. Tra le più meritevoli come anno di costruzione e stato di conservazione facevano gran bella mostra di se una Fiat TOPOLINO A targata GE-22707ed una Austin SEVEN con targa inglese.

Immediatamente dopo queste due reginette, la notazione di auto vintage ben conservata deve essere assegnata sicuramente ad una rara FIAT 1100 cabriolet carrozzata Monviso targata BS-29084.

Ma anche un’altra italianissima marca come la LANCIA era ben rappresentata da due ottimi esemplari di una Ardea IV Serie del 1952 targata VA-34074ced una Appia C10 del 1954 targata TR-47487. La LANCIA Ardea era una berlina di 1090 cc di cilindrata il cui motore era capace di erogare ben 30 CV e che con l’adozione della 5a marcia consentiva consumi contenuti; come voluto dalla dirigenza la Ardea era la copia in scala ridotta 9:10 della sorella maggiore Aprilia mentre la Appia era una berlina di 1090 cc di cilindrata capace di erogare ben 38 CV che la spingevano a ben 120 Km/h con un livello di rifinitura migliore rispetto alla Fiat 1100 sua diretta concorrente. Come per l’Ardea (a SX) anche l’Appia (a DX) era una copia in scala ridotta della sorella maggiore Aurelia.

Tra le auto presenti al raduno, la più originale era sicuramente una FIAT 125 1600 cmc del 1971 targata RC-467127 in versione ambulanza realizzata dalla carrozzeria Fissore e appartenente alla Croce Bianca di Reggio Calabria: attualmente, porta le insegne della Croce Bianca di Genova Struppa.

Tralasciando le auto classiche e le “speciali”, c’era una categoria di auto che hanno sempre fatto fremere il cuore degli appassionati d’auto e sono le “Spyder” cominciando dalle versioni più economiche come la FIAT 850 Sport Spyder carrozzata da Bertone, oppure la Innocenti 950 Spyder che con il suo piccolo motore da 950 cmc dava la possibilità ad una serie di giovani – con poche possibilità economiche ma tanto amore per le auto scoperte – di potere avere e guidare uno spider.

Ma ben altre spyder più belle erano rappresentate, come l’ALFA ROMEO Giulietta Spyder o la sempre elegante ed indimenticabile FIAT 124 sport Spyder, ambedue molto utilizzate nel cinema degli anni ’60 (Il Sorpasso) e ’70 (Il Laureato).

Il pubblico, però, ha apprezzato l’ulteriore sviluppo ed evoluzione della Fiat 124 Sport Spyder ammirandone alcune ed una FIAT 124 Abarth, che riportavano ai tempi d’oro del rallysmo degli anni ’70 ed ’80, quando le potenti e maneggevoli spyder davano del filo da torcere alle “cugine” LANCIA Fulvia HF e Stratos e alle francesi Alpine Renault A110.

Durante la manifestazione, dopo l’aperitivo offerto dal Bar Rombo, all’interno dei giardini Perallo è stata celebrata una messa in memoria di Susanna Marotta quale riconoscimento per il suo instancabile operato a favore dello sport automobilistico ligure ed a cui questa manifestazione automobilistica è stata dedicata.

Questo reportage vuole essere un invito per i lettori ad andare a questo tipo di manifestazioni, fosse niente altro per scoprire e vedere dal vivo alcuni pezzi della storia automobilistica italiana e non, cogliendo l’opportunità di potersi avvicinare a questo mondo antico ma, tutt’oggi, vivo grazie alla passione e disponibilità dei proprietari di queste belle auto.

Testo e foto di Flavio Scopinich