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Milano Auto Classica, salone per tutti i gusti

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Ad inizio del mese si è svolta a Rho, presso i locali della Fiera di Milano, l’ultima edizione di “Milano Auto Classica”, una grande manifestazione per tutti gli appassionati di auto e moto. L’esibizione si è tenuta nei padiglioni 13 e 15 della Fiera di Milano a Rho, e dopo gli usuali controlli Anticovid, ai visitatori che entrano nel primo dei due padiglioni, viene dato un elegante e sportivo benvenuto, da parte di tre auto da collezione nelle loro scintillanti e colorate livree: Osca MT4, Ferrari 750 Monza e Maserati 200 S. Tre vetture da competizione degli anni ‘50, che a buon titolo si possono considerare delle pietre miliari dello sport automobilistico italiano da collezione, nel dettaglio:

La Osca MT4 del 1952 (Telaio N° 1117): una vettura da corsa propulsa da un motore di soli 1100 cmc di cilindrata, capace di erogare ben 92 CV, un valore notevole per l’epoca; auto che negli anni 1954 e 1955 ha partecipato a due edizioni della Mille Miglia, nella categoria “Sport 1100”, guidata da “Madero”, lo pseudonimo sotto il quale si celava il gentlemen driver Bruno Gavazzoli.

La Ferrari 750 Monza del 1955 (Telaio N°0552M): un’auto ufficiale della scuderia nazionale belga condotta dal pilota Jacques Swaters. Carrozzata da Scaglietti, che all’epoca era ancora in forze alla Ferrari; un’auto con un pedigree di tutto rispetto, in quanto ha partecipato al Gran Premio di Dakar e a quello di Agadir ed a molte altre competizioni internazionali.

La Maserati 200S del 1956 (Telaio N°2405): la vettura di punta del marchio del Tridente, che ha dominato le competizioni degli anni ’50, propulsa da un 4 cilindri e carrozzata da Fantuzzi; è stata guidata da piloti del calibro di Cesare Perdisa e Lance Reventow.

Decisamente degno di nota si può considerare lo spazio riservato all’ACI Storico dove per celebrare i 70 anni della Alfa Romeo Sprint è possibile ammirare una splendida Alfa Romeo 1900 L Cabriolet Victoria realizzata dalla carrozzeria Farina nel 1952 propulsa da un motore di 1884 cmc che con i suoi 80 CV di potenza consentiva a questa auto scoperta di raggiungere i 150 Km/h. Invece per celebrare i 100 anni della Moto Guzzi è stato possibile ammirare un Airone Sport 250 del 1956 ed una Moto Guzzi Sport 14 500 del 1930.

Nella cultura delle auto classiche uno spazio importante è sicuramente rappresentato dall’ “ASI Village” dove il registro “Automoto Storico Italiano” ospitava in bella mostra di alcuni esemplari disegnati da Giovanni Michelotti per celebrarne il centenario della nascita. Michelotti, un valente designer scomparso prematuramente nel 1980 a soli 59 anni, che ha disegnato per conto della Carrozzeria Vignale i modelli esposti, ossia Maserati 3500 GT Convertibile (1961), MG TD del 1953 e Fiat 600 Rendez Vous del 1959.

Rimanendo nel dominio dei carrozzieri e passando da quelli del passato a quelli moderni, un ottimo esempio è rappresentato dalla carrozzeria Kimera specializzata in “restomod” ovvero rielaborare una vettura dell’epoca passata, come se fosse concepita oggigiorno, adottando le ultime tecnologie costruttive ed i materiali dei giorni nostri. Seguendo questa filosofia, la Kimera ha realizzato ed esposto due evoluzioni di auto usate dal passato glorioso come Lancia Beta Montecarlo e la Lancia Evo 037. Delle auto, sono conservate solo la linea ed un pezzo del vecchio telaio (usato per non perdere il numero di telaio ai fini della omologazione stradale).

Passando dalle macchine d’epoca modernizzate a quelle d’epoca e dallo stile moderno, non si può non menzionare la bellissima esposizione di Lamborghini Countach, allestita per festeggiare i 50 anni della nascita di questo bellissimo modello (nato dalla felice matita di Gandini), auto la cui linea a cuneo, tutt’oggi non risente del passare del tempo. Particolare attenzione meritava la versione “Periscopio”, costruita in 150 esemplari dal 1972 al 1978 il cui 12 cilindri a “V” posteriore centrale di 3929 cmc era capace di proiettare questo filante bolide a quasi 300 Km/h grazie alla capacità di erogare 375 CV, assicurata dalla alimentazione di 6 carburatori Weber doppio corpo.

Un evento di questa portata che raccoglie così tanti visitatori non può non organizzare un’asta di auto da collezione ed all’interno del padiglione 15 è stato realizzato un grande spazio dove era possibile osservare e valutare tutte le auto che sono state battute all’asta. Tra le auto esposte di maggior prestigio sicuramente merita di essere menzionata una Fiat 509 Tipo Corsa Carrozzata Zagato del 1927 con targa originale “TR 1000”

Senza dovere partecipare ad una asta è comunque stato possibile vedere commercianti qualificati esporre i loro modelli: qui la parte da leone l’ha fatta una selezione di alcuni dei più importanti e prestigiosi commercianti tedeschi. Nello stand di Ruhm Voll Steuer, è stato possibile ammirare una Porsche Pre-serie TYPE “A” del 1952 perfettamente restaurata da artigiani italiani (Restauro da Cattaneo, Meccanica da Biasetti ed interni da Ferraresi), che hanno consentito un restauro esemplare degno di ammirazione.

Un’altra auto dal passato glorioso e detentrice di un primato tecnico – nel 1954, fu la prima auto ad utilizzare un motore a benzina ad iniezione diretta, tecnologia oramai usuale grazie alla elettronica, ma sicuramente all’avanguardia quasi 70 anni fa – è la Mercedes 300 SL che oltre alla innovativa meccanica adottava l’altrettanto innovativo telaio a traliccio di tubi, soluzione che conferiva contemporaneamente leggerezza e rigidità di telaio, con l’inconveniente di essere particolarmente ingombrante all’altezza delle portiere, che costrinse i progettisti ad inventare ed adottare la così detta apertura delle portiere ad “Ali di Gabbiano”.

Sono state moltissime le auto viste ed ammirate, tantissime di pregevole restauro ed altre erano pezzi unici come il pulmino Fiat Visitor oppure una Fiat 600 Abarth a carrozzeria aperta.

Concludo questa lunga panoramica del salone con una menzione dell’area dello scambio e dei ricambi dove ai visitatori è data la possibilità di acquistare: accessori d’epoca, pezzi di ricambio originali, modellini di auto, manualistica, pubblicazioni e editoria specializzata. grazie ad una scelta incredibile di ricambi ed oggetti di sicuro interesse, in una area che prendeva quasi un terzo della superficie espositiva del padiglione 15.

Riassumendo un salone estremamente poliedrico capace di accontentare i molteplici gusti ed interessi, degli appassionati di auto classiche.

(testo e foto di Flavio Scopinich)