L’equipaggio della Squadra Corse Angelo Caffi ha gestito al meglio la “marathon” odierna, mantenendo la settima piazza assoluta fra le Classic con una gara prima attenta e poi d’attacco
La Dakar 2021 è ripartita, dopo la giornata di riposo, con la temutissima tappa marathon (la settima), diversa dalle altre dal punto di vista tecnico e soprattutto tattico. Questo tipo di tappa infatti, che ha portato gli equipaggi sempre più a Nord, non prevedeva assistenza alla fine, per cui l’imperiese Luciano Carcheri e Roberto Musi hanno dovuto ottimizzare al massimo la prestazione in modo da non correre rischi e portare la vettura in parco chiuso senza alcun problema.
La giornata conclusasi oggi è stata davvero impegnativa: la prova speciale è stata divisa in due settori, una prima parte più tecnica, in cui saggiamente l’equipaggio ha tenuto il mezzo sotto controllo, e una seconda parte di gara più veloce che gli ha consentito di chiudere col quindicesimo tempo della classifica generale e terzo della categoria H2, mantenendo l’ottimo piazzamento raggiunto prima della pausa.
La Nissan Patrol 225 con le insegne della scuderia bresciana ha comunque funzionato alla perfezione, consentendo all’equipaggio di avviarsi tranquillamente al bivacco notturno, che per le “Classic” in questa particolare tappa è stato organizzato in modo “spartano” proprio per ricordare le edizioni d’oro della Dakar tra gli anni 80’ e 90’. Tutto questo con la mente rivolta al pluricampione Hubert Auriol che, malato da tempo, proprio oggi è andato in cielo.