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Si è spento Massimo Meli: riportò in vita il Rally della Lanterna

Il mondo dell’automobilismo genovese e nazionale piange l’improvvisa scomparsa di Massimo Meli, spentosi questa mattina a Piacenza a soli 66 anni per una breve ma fatale malattia. Medico dentista di professione, Max – come solevano chiamarlo gli amici – ha vissuto il motorsport a 360 gradi, come pilota da rally, dirigente sportivo, appassionato e competente possessore di prestigiose auto d’epoca ed amante dei raid con le due ruote.

Come rallysta, prese parte ad una quindicina di gare tra il 1988 ed il 1998, al volante di Fiat Ritmo 130 TC, Ford Fiesta, Escort e Sierra Cosworth, Peugeot 205 e 309 Gti, ed in coppia con Angelo Frati, il suo navigatore principale, Roberto “Checcho” Parodi, con cui ha corso diversi rally, e con i vari Nicola Arena, Elisabetta Cave, Alessandro Costa, Anna Fatichi e Gian Maria Conterno.

Appeso il casco al fatidico chiodo, Massimo Meli restò nell’ambiente rallystico come dirigente, salendo al vertice di un Comitato che, grazie al suo impegno e a quello di Marco Gallo e Vittore Saredi, conservò il Rally Valli Genovesi, lanciò l’Appennino Ligure e riportò in vita il Rally della Lanterna.

Nel frattempo cresceva la sua passione per le auto storiche, settore in cui era considerato uno tra i massimi esperti ed un imprescindibile punto di riferimento per ogni collezionista. Ne possedeva diverse, tutte di estremo pregio, alcune delle quali da concorsi d’eleganza ed altre – tipo una Porsche 356 C, una Aston Martin DB 2/4 ed una Mini Cooper – da manifestazioni sportive come la Winter Marathon e la 1000 Miglia, affidate a Giovanni Pighi ma con lui a capo dell’assistenza, di cui ha spesso fatto parte anche il genovese Paolo Segaliari, suo preparatore ed amico.

Negli ultimi anni aveva aggiunto alla passione per le quattro ruote quella per le due, cimentandosi con soddisfazione in impegnativi raid e maratone.

Persona solare, gentile e garbata, Massimo Meli ha trasportato queste sue caratteristiche in ogni attività intrapresa, che ha sempre affrontato con entusiasmo e competenza, senza mai far mancare a chi gli stava attorno quella serenità necessaria per fare bene. Ai suoi familiari giungano le nostre più sentite condoglianze.