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A Camporosso una via dedicata a Martino Finotto

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ph: Nicolas Rettagliati

La cerimonia di intitolazione ha preceduto la consegna dell’ambito Premio

Si è svolta a Camporosso, nell’imperiese, la cerimonia di intitolazione di una via a Martino Finotto. L’evento ha fatto da prologo allo svolgimento dell’atteso Premio “Martino Finotto”, evento che, dopo la parentesi del 2020 per ragioni dovute al Covid, si è ripresentato con una veste diversa. Con tale cerimonia, che ha concretizzato il suggerimento del Club Amici delle Auto e Moto d’Epoca, presieduto da Marco Serpolini, ed il sensibile appoggio dell’Amministrazione Comunale, rappresentata dal Sindaco Davide Gibelli, che ha condiviso la proposta, si è voluto intitolare una via cittadina alla memoria del grande pilota e imprenditore camporossino Martino Finotto. Erano presenti molte persone tra cui Natasha, Michele e Melania Finotto, Carlo Facetti, Annalise Abarth e Pietro Silva.

Nel pomeriggio le persone presenti hanno potuto ammirare un’esposizione di vetture, seguito da un aperitivo offerto dalle cantine Foresti di Camporosso. La consegna degli ambiti riconoscimenti, invece, si è svolta durante la cena sociale presso il ristorante Lago Bin di Rocchetta Nervina. Il primo ad essere premiato è stato Pietro Silva. Mario Argento, colui che mantiene viva la memoria storica della Scuderia delle Palme, si è trovato insieme con Marco Serpolino a intrattenere gli ospiti: non sono mancati infatti  racconti e aneddoti dei premiati su epoche passate, dove la parola “correre” andava a braccetto con la parola passione e amicizia. Si è partiti dal premiare coloro che erano già menzionati nel Premio “Martino Finotto”, nel 2015 il premio era stato assegnato a Alessandro Muratore, nel 2018 invece fu premiato Francesco Bascianelli.

Nel 2020, per la pandemia, la consegna del Premio non è stata ovviamente effettuata. E’ stato così deciso di assegnare il premio 2020/2021 a Giancarlo Rizzi e Tino Ontano. Al primo va il merito di aver corso da gentleman driver prevalentemente con vetture Alfa Romeo: il premio è stato consegnato da Carlo Facetti. Nel 2021 ricorreva il 50° anniversario di una grande vittoria di Rizzi a Spa con l’Alfa GTAM, il successo nella seconda divisione e terzo assoluto nella gara belga.

Giancarlo Rizzi nel suo ringraziamento per il premio ricevuto ha voluto elogiare il lavoro delle assistenze nelle corse. “Si parla sempre di piloti e navigatori e delle loro imprese – ha detto – ma ci si dimentica di quanto le assistenze siano fondamentali per continuare una gara o i sacrifici e i km fatti per seguire chi corre“.

Il secondo premiato, come anticipato, è stato Tino Ontano, la motivazione del Premio è  per la sua lunga carriera da gentleman, Tino infatti corre in modo continuativo dagli anni settanta e tutt’oggi gareggia nei rally storici. Una carriera non solo fatta di corse in Italia ma durante la sua lunga carriera ha corso in tutto il Medio Oriente, in Africa, dalla Costa d’Avorio al Kenia. Un pilota davvero poliedrico e che ha un immensa passione che dura ancora oggi. Durante la fase finale delle premiazioni, il presidente del Club Amici delle Auto e Moto d’Epoca e Mario Argento hanno deciso di consegnare un ulteriore premio “volante” ed improvvisato. La parola “volante”, nel gergo rallystico, era riferita alle assistenze, che appunto volavano da un punto all’altro per assistere gli equipaggi in gara: sono stati così  premiati Antonio Giuliano e Franco Pompetti, per le mille avventure nelle loro corse dietro gli equipaggi.

(testo e foto di Nicolas Rettagliati)