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Rievocazione storica del Circuito della Superba: Enrico Scotto fa il “bis”

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La Salmson VAL 3 GS del 1927 di Enrico Scotto
L’attesa manifestazione ha richiamato 35 vetture tutte ante guerra

Trentacinque 35 auto storiche, tutte ante guerra, sono state le grandi ed indiscusse protagoniste della 18^ Rievocazione storica del Circuito della Superba, manifestazione a calendario Asi Rally delle Veterane organizzata dal Veteran Car Club Ligure con la collaborazione di Regione Liguria.

Giunte nel capoluogo ligure venerdì mattina 10 ottobre a Boccadasse, tutte perfettamente tirate a lucido e dall’aspetto inconfondibilmente vezzeggiante, le “nonnette” si sono subito messe in mostra per la gioia degli appassionati. Nel pomeriggio, accesi i motori rombanti, percorrendo la panoramica strada Aurelia hanno raggiunto Sestri Levante sede del fine tappa. Sabato la carovana motoristica ha fatto ritorno a Genova con sosta prima a Quarto dei Mille e a Villa Carrara e poi nel pomeriggio nella centrale Piazza De Ferrari dove sono rimaste esposte per un paio d’ore regalando emozioni e ricordi d’altri tempi e permettendo alla giuria di eleggere una Itala 65 sport del 1930 come “la più ammirata”. In serata visita al Museo di Palazzo Diocesano, nelle cui prestigiose sale si è consumata la cena di gala.  

Domenica 12 ottobre la manifestazione motoristica si è concentrata sulle prove di regolarità ospitate in Corso Italia in quello che fu una volta il Circuito della Superba di velocità. Le auto storiche dopo alcuni giri di assaggio lungo il percorso chiuso al traffico ordinario, hanno dato vita alla competizione articolata su cinque giri del circuito con una serie di rilevamenti cronometrici. Ha vinto il busallese Enrico Scotto al volante della sua Salmson VAL 3 GS del 1927: già vincitore dell’edizione 2023, il locale ha preceduto il torinese Alberto Diana su Lancia Lambda V serie del 1925 e il bresciano Mauro Pasotti al volante di una Fiat Balilla spider del 1934. Pranzo finale e premiazione sono stati ospitati al ristorante Vittorio a Boccadasse.

Per gli organizzatori la soddisfazione di aver sapientemente coniugato aspetti storici turistici culturali con quelli puramente sportivi come la gara di regolarità di Corso Italia teatro un tempo del Circuito della Superba di velocità. Eccellente il parco macchine oltre alla “più ammirata” vanno di certo menzionate una Peugeot Bebè del 1905, una Ford T del 1920, una Fiat Balilla Coppa d’Oro del 1935, una MG TA del 1937, una Lancia Lambda cabrio Stabilimenti Pininfarina, una Fiat Tipo 1 del 1908 e una Fiat Tipo 2 Corsa del 1912.Reparto Corse Lancia.